mercoledì 30 aprile 2014

QUASI STORIE... la prossima mostra a Cotignola

Agnese Baruzzi



Silvia Chiarini


Quasi storie 
2-22 giugno 2014 Museo Civico Luigi Varoli Cotignola
Una mostra in cui la magia e potenza del disegno, insieme al candore e ambiguità dell’illustrazione, funzionano come inneschi e stimoli per inseguire e inventare racconti, per generare narrazioni sconosciute e imprevedibili che si potranno continuare e trasformare all’infinito.
Quasi storie è un articolato e ramificato percorso espositivo che coinvolgerà più di trenta autori in una mostra pensata e costruita prima di tutto per i bambini.


Gek Tessaro


Heriz Bhody Anam
Heriz Bhody Anam


Pomelo


Virginia Mori

Virginia Mori

La prossima mostra in programma al museo civico Luigi Varoli di Cotignola si chiama Quasi storie e apre il 2 giugno 2014





Chiara Dattola

A cura di Massimiliano Fabbri e Gianni Zauli
e la collaborazione di Pamela Casadio e Marilena Benini

Agnese Baruzzi - Alice Iaquinta - Andrea Ghetti - Andrea Rivola - Angelo Monne - Bubilda - Cesare Reggiani - Chiara Dattola - Daniela Perani - Davide Reviati - Filippo Farneti  Gek Tessaro – Georgia Galanti - Gianluca Costantini Giovanni Rizzo - Heriz Bhody Anam - Kry Cristiano Marchetti Luca Lavatori Magda Guidi - Mara Cerri - Manuela Santini  Marilena Benini - Marina Girardi - Mauro Monaldini - Michela Mazzoli - Michelangelo Setola - Michele Ferri - Monica Zani  Nicoletta Ceccoli - Octavia Monaco - Pomelo - Rita Ravaioli Roberta Errani - Roberta Galassini - Sabrina Foschini - Silvia Chiarini – Virginia Mori


Inaugurazione lunedì 2 giugno ore 18

> Aperture dal 2 al 22 giugno 2014
dal 3 al 8 giugno, dalle 16 alle 19 e a dalle 20.30 alle 22.30 (settimana di Saluti da Cotignyork)
dal 9 al 22 giugno, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19


Roberta Galassini



Roberta Galassini







Filippo Farneti

Una mostra che coinvolgerà una trentina di autori tra disegno, fumetto e illustrazione, da Davide Reviati a Chiara Dattola, da Gek Tessaro a Virginia Mori, e poi Nicoletta Ceccoli, Octavia Monaco, Mara Cerri e Magda Guidi, Michelangelo Setola, Marina Girardi e molti altri...
Una mostra in cui la magia e potenza del disegno, insieme al candore e ambiguità dell'illustrazione per bambini, funzionano come inneschi e stimoli per inseguire e inventare racconti, narrazioni che si potranno continuare e trasformare all'infinito.

Michelangelo Setola

Michelangelo Setola

Davide Reviati



Al progetto espositivo si affiancherà poi un calendario di laboratori di disegno per bambini condotti da alcuni degli autori in mostra durante la settimana di Saluti da Cotignyork prevista dal 3 al 8 giugno.

Marina Girardi






Andrea Rivola


La mostra, che gioca a mettere in discussione alcune consuetudini come quella che vede spesso il disegno commentare visivamente parole e flussi narrativi, sta chiedendo ad alcune scrittrici, maestre e bibliotecarie, di capovolgere per una volta questa gerarchia mettendosi in ascolto delel immagini e scrivendo un inizio possibile di racconto a partire dalle tavole degli autori invitati a Quasi storie, facendosi così portare via dai disegni, funzionanti come veri e propri inviti al viaggio e all'avventura.



Manuela Santini


 
Roberta Errani

Michele Ferri

 
Roberta Errani

Michele Ferri

Monica Zani

Andrea Ghetti

Mauro Monaldini


Daniela Perani


Bubilda


Nicoletta Ceccoli

Nicoletta Ceccoli


Sabrina Foschini

Sabrina Foschini

Rita Ravaioli
Michela Mazzoli


Marilena Benini

Marilena Benini

Alice Iaquinta
Roberta Errani

Mara Cerri



Cesare Reggiani






Giovanni Rizzo

Andrea Rivola








mercoledì 23 aprile 2014

La festa appena cominciata è già finita

Ha chiuso la foresta-labirinto delle maschere in cartapesta, maschere che vediamo qui, malinconicamente, in attesa dei loro proprietari, e un pò ci dispiace vederle andare via...
Ma fa niente, venite a prenderle comunque, perchè cominiciamo adesso a lavorare su QUASI STORIE una mostra sul disegno e illustrazione per bambini che aprirà in occasione di Saluti da Cotignyork e ci servono le stanze vuote.

giovedì 3 aprile 2014

PERSONE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

giovedì 10 aprile alle ore 18 a Cotignola

al primo piano di palazzo Tarlazzi 

(corso Sforza a 50 m dal museo civico Luigi Varoli)

inaugurano due mostre in occasione del 

69° anniversario della liberazione di Cotignola

 


 

 
















PERSONE
FOTOGRAFIE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DALLA COLLEZIONE DI GIOVANNI BENDANDI
2014-1925. I BAMBINI DELL'ARTI E MESTIERI RIDISEGNANO I DISEGNI DI E' VAL



La prima mostra parte da un ricco archivio fotografico costruito negli anni dal lughese Giovanni Bendandi, raccolta che ha la particolarità, e anomalia anche, di non limitarsi alla situazione del fronte sul fiume Senio, o Romagna in genere, ma che abbraccia i momenti più salienti di tutto il conflitto: dalla campagna d'Africa allo sbarco in Normandia, dal fronte russo alle battaglie nell'oceano Pacifico...
Il taglio che ci ha guidato e aiutato a orientarci tra gli oltre mille scatti che compongono la raccolta, si è concentrato esclusivamente sulla campagna d'Italia, nello specifico da Napoli al Volturno e dallo sbarco di Anzio a Cassino; le immagini selezionate si fermano praticamente alla linea Gustav, lasciando in secondo piano o sullo sfondo l'aspetto bellico e tecnologico (le molto foto aeree, le armi, i bombardamenti, le macerie) a favore di tutte quelle fotografie che catturano i corpi, i volti e gli sguardi, trattenendo e intrappolando le emozioni delle persone, dei civili e dei soldati che componevano gli eserciti (un incontro di genti e popoli da tutto il mondo).







La seconda mostra parte dalla vicenda di E' Val, esperimento d'avanguardia didattica che, durante i primi anni del regime, tra il '24 e il '32, da giornaletto scolastico locale arriva a essere stampato e diffuso in quarantamila copie in tutta la regione; E 'Val (Il Vaglio) è guidato dall'artista Luigi Varoli e da un gruppo di giovani maestri elementari che a Cotignola aderiscono con entusiasmo alle istanze della riforma scolastica Gentile e Lombardo-Radice, dando rilievo, attenzione e giusta dignità al dialetto e al disegno infantile; il "disegno spontaneo", come veniva chiamato da Varoli, educatore tra i primi in Italia ad "ascoltare" ed incitare questo linguaggio espressivo come forma di crescita ed emancipazione personale, è uno degli snodi di questa proposta che tiene insieme memoria e nuovi modi di vedere, disegni d'epoca e contemporanei.
Il cuore della mostra è in sintesi  un tentativo di empatia, un giocare a mettersi nei panni dell'altro per lo spazio e il tempo di un disegno: per questo è stato chiesto ai bambini di oggi di ri-disegnare i disegni fatti da altri bambini nel 1925, o di re-interpretarli, o, ancora, di scrivere un racconto a partire dagli stessi temi di allora.









La mostra di fotografie sulla seconda guerra mondiale











 La mostra su E' Val