Una
foresta-labirinto di maschere
Dalle
teste in cartapesta di Varoli a quelle fatte oggi dai bambini nei
laboratori della scuola Arti e mestieri
Il
museo civico Luigi Varoli in collaborazione con la scuola Arti e
mestieri propone la più grande mostra del mondo sulla cartapesta...
a Cotignola, dentro palazzo Sforza, e non solo.
Si
vedranno le famose teste in cartapesta del maestro cotignolese
conservate nel museo, commoventi caricature
felliniane di
personaggi del paese, i malinconici clown di Arialdo Magnani, le
teste della “vecchia” di Luciano Bassi restaurate a cura della
ProLoco e quelle più recenti fatte da Gilberto Donati e Lucia
Baldini, le maschere di Massimiliano Fabbri e di altri maestri della
scuola come Alice Iaquinta, e poi, e soprattutto, molte di quelle
fatte da bambini, ragazzi e adulti nei tanti laboratori della
cartapesta che la scuola ha attivato in questi anni.
La
mostra, che inaugurerà sabato 22 marzo alle 16, si chiuderà
domenica 30, giornata conclusiva della festa della Segavecchia, la
sagra più antica del paese, legata al dominio degli Sforza su
Cotignola.
É
una specie di seconda Cotignola sonnambula e quasi segreta, che se ne
stava nascosta in soffitta o nei garage a prendere polvere, o che
faceva bella mostra di sé nelle camerette o nei salotti buoni, una
platea o moltitudine sommersa, sgangherata, immobile e silenziosa;
quasi un altro popolo, a tratti misterioso, più spesso divertente,
sempre imperfetto, che si ritroverà a palazzo Sforza e occuperà il
museo, le sue sale, gli anfratti, le scale e i bagni, affacciandosi
alle finestre, passeggiando e prendendo il sole in cortile. Veri e
propri altri abitanti del paese: doppi, compagni immaginari,
fantasmi, eroi o mostri in cartapesta... vi aspettano e vi guardano
con affetto.
Il Museo Civico Luigi Varoli in collaborazione con la Scuola Arti e Mestieri sta organizzando una grande mostra sulla cartapesta a Cotignola a partire dalle maschere di Luigi Varoli conservate al museo fino a quelle realizzate in questi anni dai bambini nei laboratori dell'Arti e Mestieri.
Nella
mostra, che occuperà le sale al piano terra di Palazzo Sforza, e
anche altri luoghi non convenzionali, si potranno appunto vedere le
teste in cartapesta del maestro cotignolese, i clown di Arialdo
Magnani, le teste della vecchia di Luciano Bassi restaurate a cura
della Pro Loco, le maschere di Massimiliano Fabbri e di altri maestri
della scuola e poi, e soprattutto, tutte quelle fatte da semplici
cittadini, bambini e ragazzi che avranno voglia di partecipare e
contribuire alla migliore e piena riuscita di questo progetto quasi
irripetibile.
La
mostra inaugurerà sabato 22 marzo e si chiuderà domenica 30, giornata
conclusiva della festa della Segavecchia.
Staccatele
dal muro, tiratele fuori dalla soffitta e spolveratele,
o fatene di
nuove se volete, e portateci le vostre facce di cartapesta: faremo insieme la mostra di maschere più grande del
mondo...
una specie di seconda Cotignola segreta,
un altro popolo che occuperà il museo.
Potete
portare le vostre maschere alla scuola Arti e Mestieri tutti i
pomeriggi dal lunedì al venerdì, o a Palazzo Sforza il martedì e
il sabato (mattina e pomeriggio) a partire dal 24 febbraio fino al 10
marzo.
Vi aspettiamo, voi e i vostri doppi, e compagni di cartapesta,
o eroi o fantasmi...
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